Fallimenti e altre procedure concorsuali
BLOG DEDICATO AL DIRITTO FALLIMENTARE ED ALLE ALTRE PROCEDURE CONCORSUALI DELL'ORDINAMENTO ITALIANO
martedì 1 gennaio 2008
Non va condannato per bancarotta il piccolo imprenditore. Neppure quando il processo penale è iniziato quando era in vigore la disciplina precedente alla riforma del diritto fallimentare. Così, a chi sta al di sotto delle soglie di fallibilità non può essere imputato il più classico dei reati fallimentari: la bancarotta fraudolenta per distrazione. Di più: anche chi ha avuto una condanna già passata in giudicato, ma aveva le carte in regola per essere considerato piccolo imprenditore, potrebbe adesso farsi cancellare la pronuncia dal casellario, facendo tornare immacolata la propria fedina penale (un po' come è successo per il falso in bilancio per il "gioco" delle soglie di rilevanza). A fissare il principio è un'importante sentenza della Cassazione (la n. 43076 della Quinta sezione penale, depositata il 21 novembre) che, smentendo l'unico precedente risalente al maggio scorso, sposa la linea più favorevole agli imprenditori
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- Simone Berti
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